Il mio corso di tedesco
Anche questo anno, come spesso accaduto, mi sono ritrovata tra le mani un mini-libro intitolato “Il Cavedio”. E, a differenza di altre volte, nelle quali mi fermavo alla lettura del solo titolo, ho deciso di sfogliarne le pagine per curiosare un po’. Con mio grande stupore mi sono accorta di quanta ricchezza di stimoli e spunti c’erano tra quelle pagine che non avevo mai né notato né considerato gli anni prima.
Non sono più una ragazzina ma ho ancora tanti sogni nel cassetto. L’ultimo scelto da realizzare? Il mio “Corso di Tedesco”. Da anni riposava tra le mie consuetudini ed i miei numerosi impegni, ma non l’ho mai accantonato. E grazie al libretto consultato per pura curiosità, ho trovato ciò che poteva fare al caso mio. Perché solo ora ho trovato? Perché solo oggi sono riuscita a scegliere? Non saprei, ma forse perché ora è il momento giusto. Sento davvero la necessità di comunicare con questa lingua e dal pensare “forse mi iscrivo” a che ho detto “mi sono iscritta” saranno passati sì e no dieci minuti. Mi sono subito sentita crescere dentro un grande entusiasmo che mi ha dato l’impressione di iniziare una strada interessante, un percorso immerso in un semplice prato verde, con colori vivaci. Trasporto e vivacità fanno parte del mio modo di essere, e mi fanno vivere appieno ogni attività che intraprendo. Pensare di iscrivermi ad un simile corso nella mia testa significa parlare già bene la lingua, ma sarà così? Ancora presto per poterne essere certi. Di fatto è iniziata un’avventura. Non mi troverò in alto mare o in cima ad una montagna, ma vivere qualcosa di nuovo con una simile emozione è molto bello.
La prima cosa che mi ha meravigliato del mio Corso di Tedesco è stato il tablet: mai visto, mai acceso né mai guardato uno! Non sono molto tecnologica o curiosa di questi oggetti. E così, alla fine della prima lezione, mi sono detta:” Ma quanto è utile questo scatolino!” Vedere la mia classe dentro quello schermo è stato stupefacente, bellissimo. Pur non essendo fianco a fianco fisicamente tra compagni, siamo comunque vicini. O almeno, io sento così. Sto assaporando il meglio di questo mezzo di comunicazione che fino ad ora non ho mai reputato necessario per le mie attività.
Altra sorpresa: la mia insegnante. Ma quanto è giovane!! Idealizzavo una signora certamente un po’ più giovane di me, piuttosto severa, invece…una ragazza dolcissima, paziente e, soprattutto, molto preparata. Il tempo delle lezioni vola con una persona così e tutto sembra un po’ più semplice. Parole nuove, regole sconosciute, modi di dire diversi dalla solita routine. E la mia mente spazia tra frasi complesse e discorsi impegnati con futuri amici tedeschi coi quali divertirmi. E mi impegno. Ascolto. Faccio i compiti, leggo, ripasso, scrivo e riscrivo.
Nuova certezza: ma quanto è difficile la lingua tedesca! Ero più che sicura che la mia grande passione mi avrebbe dato una mano, invece la realtà è ben diversa. I vocaboli salgono e scendono, entrano ed escono dalla mia testa a gran velocità e non tutti si fissano nella mia memoria. E già, l’età ha davvero la sua grande importanza! Non mi scoraggio. Il corso di tedesco non è brevissimo per cui imparerò perlomeno ad esprimermi con frasi elementari di vita quotidiana. Ci vuole un po’ di allenamento quando si torna a studiare dopo molti anni, è logico.
Sentir parlare i miei compagni dal tablet mi sembra un bel confronto, almeno per la pronuncia, dato che la mia ha proprio il suono tipicamente italiano. Ogni lezione è anche un momento di riflessione che per certi versi mi impone di fermarmi a ragionare. Sono spesso piuttosto impulsiva ma in questi momenti devo fare una sosta, vuoi per riflettere su un sostantivo o la regola grammaticale, vuoi per lasciare spazio anche agli altri di esprimersi. A conti fatti ogni lezione è una scuola di vita e nel complesso il corso sarà utile sotto parecchi aspetti. Intanto le lezioni passano, il tempo scorre, io migliorerò un pochino di volta in volta.
Mi sembra già di desiderare un corso più difficile. Oppure, chissà cosa avrà da suggerirmi il prossimo anno il catalogo di VareseCorsi! Sono certa sarà in grado di offrirmi il meglio al momento giusto, come è successo nella scelta che sto portando avanti adesso e della quale sono veramente soddisfatta.
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Racconto di Patrizia Zanardi
Selezione del Concorso letterario Il Cavedio "Il mio corso di..." 2022