Profilo

elenco comunicazioni
LAURA LUCIANA CARLA MONTRASIO
insegnante
avatar
  • CompetenzeLaura Montrasio, nata a Saronno nel 1970, con la passione del disegno nel dna trasmessagli dal nonno materno, dalla mamma e dallo zio.
    Da sempre con matita e colori alla mano si diploma nel 1988 presso il Liceo Artistico Statale I° di Milano, inizia l’Accademia di Belle Arti di Brera nel 1989, dovendo però lasciare gli studi.
    La passione resta e continua ad essere espressa a livello personale, tra un’occupazione lavorativa e l’altra, dipingendo principalmente olio su tela falsi d’autore del periodo impressionista.
    Nel 2007 partecipa al “Trompe l’oeil Festival” di Lodi con la scuola “Maimeri Artis School” di Milano (www.facebook.com/fondazionemaimeri ), mentre nel 2010 come libera iscritta.
    Consegue corsi di tecnica trompe l’oeil nel 2007 (docente Eva Marchewska), e dal 2011/2012 con la docente Chiara Spataro (@chiaraspataropuntocom).
    Ad oggi continua a disegnare e dipingere principalmente figura umana e ritratto. L’ultimo suo progetto “Message ‘on’ a bottle©”propone ritratti dipinti a mano con colori acrilici su bottiglie di vetro poi rielaborate come lampade da tavolo in tema di riciclo-arte-design.

    Partecipa ad esposizioni ed eventi di carattere artistico con la sua “arteriografiainrapsodia”, presente anche come pagina Instagram (@arteriografiainrapsodia) e sito web (www.arteriografia.weebly.com) dove sono visibili tutte le opere e le attività svolte sempre in tema di “rapsodia”.

    Nel 2016 nasce “Nipponico Daltonico©” con l’intento di creare qualcosa che richiedesse anche l’utilizzo di materiale di recupero, in questo caso carte da regalo, tovagliette di carta, giornali e molto altro.
    Perché “Nipponico” e perché “Daltonico” ?
    Le creazioni richiedono l’utilizzo di alcune pieghe base della tecnica dell’origami per rappresentare Kokeshi e Samurai in carta e cartoncino.
    Benché i soggetti e parte della tecnica di creazione siano di radice prettamente giapponese, le carte utilizzate non hanno nulla a che vedere con le tipiche grafiche dell’estremo oriente, pur dando un effetto finale da “trompe l’oeil” (inganno dell’occhio) facendo sembrare ciò che non è in realtà come se lo fosse.
    Conservando nel tempo le carte dei regali ricevuti ad ogni ricorrenza facendo attenzione a non lacerare e rovinare il meno possibile l’involucro, vi sono spesso delle carte meravigliose con disegni particolari per le quali è veramente un peccato vederle strappare avidamente per arrivare al contenuto e poi essere appallottolate e gettate nella spazzatura.
    Questi oggettini finali possono diventare non solo dei segnalibri, ma anche dei chiudi pacco, dei segna posto da donare a fine cena ai commensali, dei pensieri da aggiungere ai bigliettini di auguri, delle bamboline di carta con cui far giocare i bambini, magari creando un teatrino, insomma non c’è limite alla creatività.

    Stanno avendo molto successo alle esposizioni tanto da aver pensato di creare anche dei laboratori in quanto, oltre al tema importantissimo ed attualissimo del riciclo, la loro preparazione può diventare anche un momento rilassante, molto “zen” e di soddisfazione personale nel vedere il risultato fatto con le proprie mani.
  • Foto
    fotofoto
  • Video
    Nessun video dell'insegnante