La Russia è la patria di Dostoevskij, Tolstoi e Pushkin e per apprezzare davvero questi autori classici della letteratura, non c’è altro modo che imparare la lingua russa. Nonostante la fine dell’URSS, in tutto il blocco orientale il russo è ancora utilizzato dalla gente e, nel mondo, si contano circa 280 milioni di persone che lo parlano correntemente.
Chi studia russo spesso è attratto non solo dalla sua cultura, ma anche dalle possibilità lavorative offerte dalla conoscenza di questa lingua. Nel settore turistico e diplomatico il russo è una lingua fortemente richiesta, inoltre sono sempre più numerose le aziende che necessitano di traduttori e interpreti per gestire i loro affari.
Nonostante si tratti di una lingua indoeuropea, il russo fa parte del gruppo slavo, quindi chi parla italiano può avere qualche difficoltà ad impararlo. L’apprendimento della lingua diventa più facile e veloce solo quando ci si affida a un insegnante preparato e si segue un corso ben strutturato.
Lo scoglio più difficile da superare per noi italiani è quello della pronuncia. Il russo ha dei suoni che non esistono in italiano, quindi il primo passaggio importante consisterà nell’abituare l’orecchio a individuarli e poi esercitarsi nel riprodurli.
Come nello studio della maggior parte delle lingue straniere, si inizia sempre dall’alfabeto, e quello usato in Russia è il cirillico. L’alfabeto cirillico è composto da diversi segni, che si devono necessariamente imparare per leggere e scrivere in russo. Anche questo può sembrare uno scoglio importante, ma in genere si impara facilmente.
Imparare il russo è un percorso affascinante e divertente. Studiando con la giusta costanza e frequentando il corso, si può raggiungere un livello fluente anche nel giro di qualche mese, ovviamente questo dipende in larga parte dal grado di impegno che si è disposti a investire e dalla capacità dell’insegnante.
Il livello di conoscenza della lingua russa segue il quadro comune europeo di riferimento, dove A1 è il grado di conoscenza più basso, mentre C2 corrisponde al livello madrelingua. In genere per accedere alle scuole russe occorre almeno il livello B1.
Chi studia russo spesso è attratto non solo dalla sua cultura, ma anche dalle possibilità lavorative offerte dalla conoscenza di questa lingua. Nel settore turistico e diplomatico il russo è una lingua fortemente richiesta, inoltre sono sempre più numerose le aziende che necessitano di traduttori e interpreti per gestire i loro affari.
Il russo è una lingua difficile?
Nonostante si tratti di una lingua indoeuropea, il russo fa parte del gruppo slavo, quindi chi parla italiano può avere qualche difficoltà ad impararlo. L’apprendimento della lingua diventa più facile e veloce solo quando ci si affida a un insegnante preparato e si segue un corso ben strutturato.
Lo scoglio più difficile da superare per noi italiani è quello della pronuncia. Il russo ha dei suoni che non esistono in italiano, quindi il primo passaggio importante consisterà nell’abituare l’orecchio a individuarli e poi esercitarsi nel riprodurli.
Come nello studio della maggior parte delle lingue straniere, si inizia sempre dall’alfabeto, e quello usato in Russia è il cirillico. L’alfabeto cirillico è composto da diversi segni, che si devono necessariamente imparare per leggere e scrivere in russo. Anche questo può sembrare uno scoglio importante, ma in genere si impara facilmente.
Imparare il russo è un percorso affascinante e divertente. Studiando con la giusta costanza e frequentando il corso, si può raggiungere un livello fluente anche nel giro di qualche mese, ovviamente questo dipende in larga parte dal grado di impegno che si è disposti a investire e dalla capacità dell’insegnante.
Il livello di conoscenza della lingua russa segue il quadro comune europeo di riferimento, dove A1 è il grado di conoscenza più basso, mentre C2 corrisponde al livello madrelingua. In genere per accedere alle scuole russe occorre almeno il livello B1.